Nella più grande crisi mondiale, sono sempre più le famiglie in condizioni economiche disagiate: arrivare a fine mese  diventa sempre più una mission impossible. In questo contesto l’unica forma di emancipazione è la cultura. L’accesso ai saperi risulta sempre più difficile. Ora anche la scuola pretende un contributo scolastico, volontario per la legge Bersani, obbligatorio per la scuola. Contributo di ben 80 euro. Inoltre ci sono anche le solite tasse erariali obbligatorie per gli studenti di 3°/4°/5°. Tasse di vario tipo: la tassa di iscrizione (pari a 6,04 euro), quella di esame (pari a 12,09 euro) e quella di diploma (pari a 15,13 euro) sono uniche per l’intero corso di studi, la tassa di frequenza va invece corrisposta per l’iscrizione al quarto ed al quinto anno di scuola secondaria superiore ed è pari a 15,13 euro. » Continue Reading…

Tasse scolastiche obbligatorie? No, grazie!

  • Febbraio 4th, 2012
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Oggi 4 febbraio 2012, prima del suono della campanella gli studenti di Terra di Lavoro hanno calato degli striscioni dalle rispettive scuole per manifestare il proprio dissenso contro i piani provinciali e regionali dei rifiuti, e nello specifico contro i progetti di digestore anaerobico a S. Maria C.V e di gassificatore a Capua, con lo scopo di lanciare una data di mobilitazione nella città di S. Maria C. V per l’11 febbraio 2012, con partenza alle ore 9,00 dalla Villa Comunale.

Gli studenti si oppongono a questi piani considerandoli non capaci di promuovere un modello di gestione comune e democratica (con la continua consultazione dei cittadini) dei rifiuti che riparta dalla raccolta differenziata dei rifiuti e dal Piano Rifiuti Zero, ultimamente approvato anche dalla giunta De Magistris.

Inoltre, contestano la costruzione dei due ecomostri a causa dell’eccessiva vicinanza dai centri abitati e a causa dell’eccessivo impatto ambientale (considerando che il digestore di SMCV avrebbe una portata superiore a 75000 tonnellate, superiore a qualsiasi altro digestore in Italia e in Europa).

Pertanto, gli studenti con quest’azione si dichiariamo favorevoli ad un piano rifiuti alternativo come il Piano Rifiuti Zero, con il quale si possa ripartire dalla raccolta differenziata, con la costruzione di impianti di compostaggio, il riciclo, la riduzione dei rifiuti a monte e la filiera corta.

Azione contro i piani provinciali e regionali dei rifiuti [UDS\CollettiviStudenteschiSMCV]

  • Febbraio 4th, 2012
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